G A B A L I K E S C O K E
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Protests in Ecuador began on October 3rd, when the government approved a series of economic measures known in South America as the "paquetazo". Among these, the decree n. 883 by President Moreno, which establishes the end of the ten-year state subsidies on fuel.
These economic measures follow the austerity requests of the International Monetary Fund (IMF) as a condition for re-entering the 4.2 billion loan, contracted by Moreno in 2018.
The protests end up with 7 dead and 1340 injured.
What is really happening in Ecuador?
Talking about South America has often meant telling the world’s bowel movements, being sure that every contraction, however small and contained, is actually the symptom of a cosmic malaise of the humankind.
Un progetto di Giuseppe De Lauri e Margherita Teodori
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/Ecuador/.
Stato dell’America Meridionale; capitale Quito.
Confina a N con la Colombia, a E e a S con il Perù;
a O si affaccia sull’Oceano Pacifico.
È attraversato dall’equatore, che gli dà il nome.
Sull’origine del popolo Waorani non si hanno notizie. Le recensioni storiche indicate da missionari, autorità e viaggiatori sui diversi popoli amazzonici spesso non coincidono. Le prime notizie precise risalgono al 1904.
Prima del contatto, i Waorani possedevano un vasto territorio tra i fiumi Napo e Curaray.
Cinque missionari dell’ILV (Instituto Lingüístico de Verano) prepararono l’ “Operación Auca” per contattare i Waorani: scesero su una spiaggia di Curaray e furono uccisi da un gruppo Waorani, il 6 gennaio 1956.
Raquel Saint, sorella di una delle missionarie dell’ILV, incontrò Dayuma, che insieme ad altre donne (Wiñame, Omenea e Ome), erano fuggite dal loro territorio a causa di guerre interne. Dayuma insegnò a Rachel la lingua Waorani e pianificò un modo per stabilire un contatto pacifico.
Nell’ottobre 1958, Raquel Saint, Elizabeth Elliot e Dayuma iniziarono il riavvicinamento con i Waorani.
